2019
GOLDEN RAINBOW
GOLDEN Una coperta isotermica, avvolge uomini, donne e bambini, accarezza ogni emozione di quei corpi, diventando compagna di quel viaggio intrapreso in cerca di salvezza, giustizia, riscatto, rifugio.
Quelle di questi uomini sono storie che a tratti sembrano surreali, non perché ricche di fantasia ma perché intrise di quel dolore che nessuno vuole ascoltare e immaginare; raccontano di violenze, soprusi, silenzi, paure, tabù, legati non solo ad una terra ripetutamente minacciata dalla guerra, ma troppo spesso minata dallo stesso uomo che non accetta la diversità in ogni sua forma, preferendo abbatterla e violentarla, piuttosto che comprenderla ed accettarla.
Queste coperte avvolgono storie di uomini e donne omosessuali che hanno scelto di scoprire, affermare e raccontare la loro vera essenza in nome di una libertà che oggi viene ancora troppe volte negata, schiacciata dalla violenza più crudele e brutale.
Queste coperte dai toni aurei, diventano preziose gemme dorate scolpite con il sudore, le lacrime e le impronte dei corpi e delle emozioni da essi trasmesse, quelle che hanno accompagnato ogni istante del viaggio; un viaggio fatto non solo attraversando il mare, ma soprattutto attraversando se stessi alla conquista della propria emancipazione.
RAINBOW Arcobaleno, è simbolo di un collegamento tra due punti, un prima e dopo la pioggia; per tutti questi uomini è un ponte tra due vite, quella che ci si desidera lasciare alle spalle e quella che si desidera raggiungere, con la consapevolezza che la strada sarà lunga e tortuosa.
Salvatore Giò GAGLIANO
Tutte le immagini riferite ai soggetti incluse alle opere sono oggetto di specifica liberatoria alla diffusione rilasciata dal soggetto medesimo o, qualora interdetto, da chi ne esercita la tutela.
MY SECRET GARDEN
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BORDERS
“Non apprezza la libertà chi non ha mai conosciuto la costrizione.”
Fernando PESSOA
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CALENDARIO ARCIGAY
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VEDERE VOCI
Rifletto sulla difficoltà, grande, pesante e drammaticamente così come immotivatamente attuale delle persone sorde di interfacciarsi con la nostra società.
Una società che si parla poco, nella quale si scrive molto, anche solo digitalmente eppure; eppure la parola, detta o ascoltata è ancora così importante per coloro che non hanno mai potuto pronunciarla o udirla.
Rimane in piedi questo muro, un muro dei suoni, tra la comunità dei sordi e la comunità degli udenti.
Nella mia opera ho fotografato due persone nell’atto di rappresentare fisicamente una parola:
ASCOLTARE rappresentata da una persona sorda e RACCONTARE rappresentata dall’interprete Lis.
Ringrazio l’ENTE NAZIONALI SORDI sezione provinciale Vercelli e in particolarmodo la Presidente SERCHIONE Raffaella, per aver accettato questo mio progetto.
Ringrazio la Sig.ra Maria e la Sig.ra Rita per essersi prestate come modelle al mio progetto!
Salvatore Giò GAGLIANO
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